Una macchina per addomesticare una sveglia, un agitatore di coda per cani pigri, uno sventolatore di fazzoletti per la partenza dei treni: questi sono solo alcuni dei marchingegni inutili, ma geniali, ideati dall’artista e designer Bruno Munari.
Spinte da un soffio d’aria o attivate dalla luce, le macchine di Munari non fabbricano, non eliminano manodopera, non producono niente di commerciabile. Possono essere lente, veloci, da giardino, da tavolo, forse tascabili, ma l’importante è che siano assolutamente inutili.
Il celebre libro Le macchine di Munari (1942) ci ha guidati nella progettazione della nostra prima macchina inutile, “… il congegno ideale grazie a cui possiamo far rinascere la nostra fantasia”!